Con le classi terze, ogni settimana parliamo di un'opera e di un artista. Abbiamo iniziato con un opera dell'artista impressionista C. Monet. Gli alunni dopo aver osservato attentamente la riproduzione del dipinto, hanno realizzato una loro versione utilizzando i colori a cera-olio. Poi hanno fatto una breve ricerca sul web e preparato una scheda di lettura per gli esami.
Il parlamento di Londra
Monet ha realizzato diverse versioni di questo soggetto, il Palazzo di Westminster, nel periodo che va dal 1900 al 1904. I dipinti, tutti delle stesse dimensioni (cm 81 x 92) si trovano in diversi musei del mondo. L’edificio è visto dalla sponda opposta del fiume Tamigi, forse da una terrazza dell’ospedale Saint-Thomas. Venne dipinto dall’artista durante il suo soggiorno londinese. Alcune versioni però sono state dipinte in Francia, guardando delle foto.
Il palazzo è avvolto dalla tipica nebbia londinese spesso presente sulla città nei mesi autunnali e invernali. I contorni non sono ben definiti e l’architettura sembra leggera e inconsistente. Il cielo e l’acqua del fiume sono dipinti con lo stesso colore mentre risaltano le tonalità giallo-arancio
del sole e del suo riflesso sul l’acqua.
Alcune versioni dell'opera
I LAVORI DEI RAGAZZI
L’opera che presentiamo oggi si intitola “ Matite” ed è
stata realizzata dal futurista Fortunato Depero.
In un suo scritto degli anni Trenta, l’artista racconta dei
suoi bozzetti pubblicitari, che gli erano stati commissionati da una ditta
milanese alcuni anni prima.
Si trattava di quattro figure: “Fabbrica di matite”, “L’animale
matita”, “L’uomo matita” e “Fascio di matite colorate”.
I bozzetti però non vennero apprezzati dal committente e l’artista
ottenne solo un rimborso spese per il suo lavoro. Successivamente i disegni vennero esposti in varie mostre in America ed ottennero grande successo.
Depero è noto per i suoi disegni, collage e campagne
pubblicitarie quali quelle per l’acqua San Pellegrino, per il liquore Strega,
per il Campari, ecc.
Alessio Rea e Andrea Nardelli – Classe 3 C
"Fabbrica matite", 1928
I lavori dei ragazzi delle classi terze
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